Ribes nero

Ribes nigrum

  • Famiglia: Grossulariaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante da frutto
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il ribes nero (Ribes nigrum) deve il nome al colore dei frutti. È una pianta a cespuglio di dimensioni superiori rispetto a quella del ribes rosso, con fusti spesso più robusti. Le foglie, ugualmente a tre-cinque lobi ma spesso più grandi di quelle del ribes rosso, con margine dentato, portano nella pagina inferiore numerose ghiandole che secernono un odore penetrante e sgradevole. Le infiorescenze nascono dai rami dell’anno precedente, e sono a grappolo con fiori ermafroditi. I frutti che ne derivano sono più grandi di quelli del ribes rosso, verdi all’inizio, poi quasi paonazzi e infine neri, con un odore intenso. Il sapore è dolce-acidulo, piacevole, e la polpa è ancora più ricca di vitamina C e di antociani. I frutti si raccolgono verso la fine di giugno, spesso scalarmente, ma si possono anche piantare apposta diverse varietà che maturano a distanza di 10-15 giorni l’una dall’altra per prolungare la raccolta.

Consigli di coltivazione

Il ribes nero non è sempre adattabile a qualunque tipo di terreno, poiché preferisce decisamente quello di medio impasto, sciolti, con molto humus, piuttosto acidi, profondi, permeabili e assai fertili. Non sopporta invece i suoli argillosi. Necessita di irrigazioni in estate e di una protezione contro i venti e il sole, e pertanto si può tenere sotto o presso fruttiferi che schermino i raggi estivi troppo forti. Non ama le temperature elevate. Si propaga per talea, tolta dai rami di un anno, e radicata in vaso per due anni. Si potano solo i rami troppo sviluppati, quelli che tendono a crescere verso l’interno del cespuglio a formare un groviglio, e quelli che si abbassano troppo verso terra. Le concimazioni devono prevedere, per l’impianto ma anche per il mantenimento, letame e concimi chimici come per il ribes rosso, con in più un notevole apporto di azoto.

Da non dimenticare

I trattamenti, principalmente contro l’oidio e la muffa grigia, si avvalgono di poltiglia bordolese da irrorare quando le gemme sono dormienti, ripetendo il trattamento poco prima dell’apertura dei fiori e infine in autunno dopo la raccolta.


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